Page 82 - La cima di Tifata
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oltre ad aver salvato un CR 30, prezioso materiale dello Stato, teneva la "tabella dei voli" che altri- menti sarebbe stata a me affidata uscendone, co- me sempre, irrimediabilmente incasinata.
Grazie a Riccardo che possiede la più bella qualità di un uomo: il senso di una amicizia semplice, modesta, sincera!
Grazie a tutti quelli che hanno contribuito a rea- lizzare il cinquantenario.
La nostra fraterna solidarietà a qùanti "non pote- vano esserepresenti".
Per tutti ricordo Ezio Monti per me un amico molto caro. Ho sempre avuto per lui una stima profonda e incondizionata.
La nostra solidarietà vada anche a quanti "poteva- no, ma non hanno voluto".
Ai pigri ricordo che il primo segno dell'arteria è proprio quel senso di indifferente pigrizia, di non averne voglia. Mario Spreafico non mi dirà certo di non essere venuto per timore di viaggiare... Gli assenti volontari poi che portano ancora con loro sentimenti di antichi non sopiti rancori o che, con il 1936,hanno la sensazione "d'avoir raté leur vie" hanno ancor più bisogno _disolidarietà. Ricordo un mio fratello: Eber Giudice. Nel mio "servizio di volo" incontro molti grossi piloti
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