Page 59 - La cima di Tifata
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favoloso collaudatore della Macchi non è più con no1.
Mi legava a lui trentennale amicizia, dai fiaschi maggiorati di Chianti ai tempi del "Bettolina" di Lanate Pozzolo, quando, con il Larsimont, il Pino Oblach (tutti e due saranno medaglie d'oro) e l'Al- varo Q!lerci, andavamo a ritirare i primi "Macchi 202", fino ai Dom Perignon della base aerea di Coquo su cui regnava allora la Maria Vittoria, do- ve anche il Rex è venuto in raduno e tu, Alessan- dro, eri di casa.
Nella loro prima giovinezza sono stati due famosi assi del volo, di quell'essenza di volo costituita dal- la manovra acrobatica solitaria o in formazione. Non eranocertoisoli,quantialtrinomi:RinoCorso Fougier, Aldo Remondino, François, Moscatelli, Viola,Mezzetti,David,Falconi,Colombo, Marsan, Borgogno, Colacicchi, una razza di piloti acrobatici onore e vanto dell'Aeronautica Italiana. Ricordiamo bene poi che altrettanti "mostri" esi- stevano nelle altre "specialità": Biseo, Castellani, Tondi, Paradisi, Candringher, Cagna, Aramu, Pezzi, Gaeta, Dagasso.
Ho citato i miei due amici come esempio di una interpretazione "artistica" di quello che ho chia- mato "servizio di volo".
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