Page 35 - La cima di Tifata
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 zi, ma costituiscono la base di una visione di vita, di una filosofia.
L'interesse si sposta sull'uomo. L'uomo nel suo ambiente sociale. Si cerca di stabilire un nuovo umanesimo non nel senso antico di arricchimen- to dello spirito umano per assimilazione di antica cultura, ma come messa in valore delle qualità es- senziali dell'uomo. Le dottrine si urtano e si com- battono sovrapponendosi come onde agitate mentre l'umanità è alla ricerca di credenze e di idee che diano l'unità e la speranza che le guerre e le rivoluzioni annichiliscono.
Roger Martin Du Gard, premio Nobel 1937.Non lasciarti aggredire, non rinunciare a te stesso, ma non vivere solo.
George Duhamel: la meditazione della condizio- ne umana contro tutto ciò che limita l'uomo nel corpo e nello spirito: la guerra, la miseria, il lavoro taylorizzato (quello di Chaplin in "Tempi moder- ni"), la meccanizzazione del piacere: il cinema "rubinetto di immagini", il fonografo: "musica in conserva" auspica la creazione di una collettività fraterna di uomini di buona volontà. Avrà mai let- to "La città del sole" di Tommaso Campanella? Ma tutto ciò è quasi liberalismo e non dà una ri- sposta all'angoscia di un'epoca che si interroga.
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