Page 24 - La cima di Tifata
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glie d'oro alla memoria; a Giulio Cesare Graziani, medaglia d'oro vivente; ad Adriano Visconti e ai novantatre caduti per cause di volo in guerra e in pace e salutato molti Generali e Comandanti che hanno scritto pagine di storia, tante e molto belle, in "servizio di volo" (fra l'altro, Generale, se l'Ar- ma oggi vola sul "260" e sul "208" e l'Esercito sul "1019"lo si deve a un "allievo del Rex").
Lei avrebbe sottratto mezz'ora ai Suoi impegni, ma avrebbe instaurato una tradizione che i Suoi successori, senza aggravi insostenibili di servizio, avrebbero potuto continuare nei riguardi dei suc- cessivi corsi cinquantenari.
Riflessione non inutile: mentre l'Arma può cele- brare tanti cinquantenari, come i Bersaglieri,ogni "corso", con i suoi superstiti componenti può ce- lebrarne uno ed uno solo!
Riflettete gente, dice Arbore, riflettete.
Siamo andati a Caserta. Il "palazzo" è sempre lì, uguale. Non l'ho mai amato, non vedo perchè dovrei commuovermi ade~so.
Là siamo arrivati in un giorno di ottobre 1936 per il concorso. 1001furono i concorrenti prima della visita.
Lampi di ricordi: Mario Rovere in divisa da sotto- tenente pilota dell' "assalto", credo che "Ada no-
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